I derivati epidermici animali

Un elemento in grado di provocare allergie

Un elemento in grado di provocare allergie

I derivati epidermici degli animali domestici sono rilasciati da saliva, forfora e urina di cani e gatti, ma anche di uccelli e scarafaggi. Una volta essiccati e frammentati, rimangono sospesi in aria nella polvere.

In Italia, una fonte importante di allergeni negli ambienti interni è rappresentata proprio dagli animali domestici, e in particolare dal gatto. Quest’ultimo rappresenta un fattore di rischio per allergie non solo in ambiente domestico, ma anche negli uffici, nelle scuole e verosimilmente in tutti gli ambienti comunitari.

L’allergene più importante è identificato con la sigla Fel d 1 ed è localizzato soprattutto sul pelo e in minor misura nella saliva. A differenza di quanto accade per gli acari, gli allergeni di gatto sono associati a particelle molto piccole, di diametro uguale o inferiore a 2.5 μm. Essendo molto leggere, le particelle rimangono sospese nell’aria in quantità molto elevata e per lungo tempo e, quando precipitano, si accumulano, per esempio, negli imbottiti, nei tendoni, nei tappeti o nelle tappezzerie, ove permangono a lungo anche dopo che l’animale è stato allontanato. Negli ambienti in cui sono vissuti gli animali, occorrono almeno sei mesi dal loro allontanamento per riportare i livelli di concentrazione ai valori in cui l’animale non è presente.

Gli allergeni, inoltre, possono essere trasportati attraverso i vestiti e possono ritrovarsi anche in ambienti dove gli animali non sono stati mai presenti.

Effetti sulla salute

La presenza di allergeni di gatto può comportare la sensibilizzazione di soggetti non sensibilizzati e, soprattutto, indurre o aggravare la sintomatologia (rinocongiuntiviti ed attacchi asmatici) nei soggetti allergici.

Infine, i problemi di origine allergica causati dalla forfora, dal pelo e dalla saliva del cane sembrano essere meno comuni in Italia rispetto a quelli causati dal gatto, ma esistono perplessità al riguardo.

La presenza di allergeni di gatto può comportare la sensibilizzazione di soggetti non sensibilizzati e, soprattutto, indurre o aggravare la sintomatologia (rinocongiuntiviti ed attacchi asmatici) nei soggetti allergici.

Infine, i problemi di origine allergica causati dalla forfora, dal pelo e dalla saliva del cane sembrano essere meno comuni in Italia rispetto a quelli causati dal gatto, ma esistono perplessità al riguardo.

Misure per ridurre l'esposizione

Pulizia

Corretta pulizia degli ambienti in cui vive l’animale domestico

Aria

Ricambio d’aria e corretta espulsione all’esterno degli agenti inquinanti.

Abbigliamento

I vestiti trasportano gli allergeni all’interno degli ambienti confinati.

Misure per ridurre l'esposizione

Pulizia

Corretta pulizia degli ambienti in cui vive l’animale domestico

Aria

Ricambio d’aria e corretta espulsione all’esterno degli agenti inquinanti.

Abbigliamento

I vestiti trasportano gli allergeni all’interno degli ambienti confinati.

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