Con i nuovi aggiornamenti Apple dichiara guerra alle micropolveri

Misurare la qualità dell’aria diventa smart

Misurare la qualità dell’aria diventa smart

Dalla scorsa estate per chi dispone di un dispositivo Apple, come iPhone, iPad o Apple Watch, aggiornato con iOS 14.7 e watchOS 7.5, è possibile monitorare anche in Italia la qualità dell’aria. Per farlo, è sufficiente accedere all’app Meteo Apple.

Una novità, quella che arriva da Cupertino, che certifica ancora di più come sia diventato un tema non secondario quello legato alla misurazione e al monitoraggio della qualità dell’aria. In particolare per le persone, non solo per le problematiche legate al Covid, anche il livello di micropolveri nell’aria è sempre di più argomento di attualità e fonte di preoccupazione.

Monitorare per intervenire

Monitorare per intervenire

La possibilità di monitorare la qualità dell’aria all’esterno delle nostre abitazioni dando un occhio all’Apple Watch o al’iPhone, può essere l’occasione per iniziare a trovare il modo di garantirsi almeno per gli ambienti domestici, quelli dove si passa la maggior parte del tempo, un livello di salubrità migliore di quello che possiamo trovare all’esterno. Intervenendo così per abbassare la percentuale di micropolveri nelle proprie abitazioni.

Un impianto aspirapolvere centralizzato rappresenta una valida soluzione per eliminare davvero le micropolveri, e non solo, presenti nelle abitazioni espellendole all’esterno.

Per chi ha a cuore la propria salute, e delle persone con cui vive, è arrivato il momento di far seguire ad un monitoraggio dell’aria pratico ed intuitivo un sistema di pulizia, come l’aspirapolvere centralizzato, altrettanto pratico, efficiente, e semplice da utilizzare.

L’indice EAQI

Il servizio, per Apple, in Europa è fornito da BreezoMeter che utilizza i dati ufficiali EAQI (European Air Quality Index). L’indice EAQI è mostrato su una scala colorata che varia dal blu al viola indicante la concentrazione di inquinanti presenti nell’aria. Più il valore è vicino al blu, più è buona la qualità dell’aria.

Le misurazioni EAQI prendono in esame cinque tipologie di inquinanti: particelle inferiori a 2,5 µm, inferiori a 10 µm, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa. L’indice corrisponde al livello più basso di uno qualsiasi dei cinque inquinanti.

 

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